Cima Bifora – Glory Days

Nel 2019, per varie ragioni, non abbiamo fatto tantissimo in montagna, ma quel poco è stato di grande soddisfazione: abbiamo infatti alternato due progetti importanti, uno in ossola che contiamo di finalizzare nel 2020 e questo sulla Cima Bifora in Presanella, un centinaio di metri a sinistra della nostra “Cowboy style”

Questa gran placca sovrastata da grossi strapiombi era sempre stato il nostro principale obbiettivo della zona, ma il pendio innevato molto inclinato richiede piccozza e ramponi, che non ci eravamo portati ai tempi di “Cowboy”.

Abbiamo aperto e liberato la via in sole due riprese, purtroppo quasi sempre dentro la nebbia. Durante il primo giorno siamo saliti per tre tiri, tutti in libera e a vista già in apertura. I primi due sono un miracolo della natura, con fessurette superficiali dove si riesce a piazzare qualche friend, il che ci ha consentito di limitare al massimo l’uso dei fix (due nel primo tiro e tre nel secondo). Nel primo tiro c’è una breve sezione iniziale che resta sempre bagnata, ma poca roba.

La crepaccia terminale può variare di tanto a seconda delle stagioni, ci sono due fix con anello in partenza che corrispondono a diverse altezze della crepaccia nel mese di luglio. I tiri superiori sono più scorrevoli, ad eccezione del superamento dello strapiombo, dove un fix protegge il tratto chiave (7a) ma dove è necessario piazzare qualche buon friend da posizioni atletiche.

La parte finale va su dritta come un fuso mirando alla “non croce” di vetta: un palo di legno che sta sulla cima e che è ben visibile in alto anche quando mancano tre tiri alla cima. Puntando dritto a quello si trovano le soste e le poche protezioni dei tiri sommitali.

Secondo noi è una gran via, divertente e impegnativa come obbligatorio. Ci vuole una serie completa di friend e 4 rinvii, oltre a una corda singola da 70 metri. Si scende a doppie attrezzate con anello da 35m.

Il nome è ovviamente dedicato a Bruce Springsteen. Ringraziamo Egidio Bonapace  e il Rifugio Segantini Val D’Amola per l’appoggio speciale, anche fuori orario, che ci hanno sempre dato durante le nostre aperture. Il rifugio è raggiungibile in un’ora di comodo sentiero dal parcheggio in località Vallina d’Amola (20′ d’auto da Pinzolo). L’attacco richiede altri 90′ di cammino dal rifugio, prima lungo il sentoero segnato a bolli per la Presanella, e poi “a vista” attraverso il vallone evidente che si apre a sinistra sotto la Bifora.