Ho iniziato ad aprire vie nuove dal basso nel 1984, lanciandomi con chiodi normali e nuts su per una porzione vergine di arenaria della Pietra di Bismantova, per poi calarmi dalla catena di un altro monotiro esistente. Cose che si facevano a vent’anni negli anni ’80, quando ancora non avevi chiaro la distinzione tra alpinismo e arrampicata e, soprattutto, non avevi ancora chiaro quanto fosse possibile farsi molto male in pochi secondi. per fortuna non successe nulla e anzi arrivai in cima orgoglioso della mia “nuova apertura”.
Ad oggi quella via non esiste più, nemmeno io mi ricordo esattamente il punto in cui ero salito ed è stata sicuramente sommersa da una delle tante linee a fix dei tiri sportivi.
Ma era stata la mia scintilla; quella sensazione di avanscoperta, di gusto del terreno vergine è rimasta sempre con me in tutti gli anni successivi e ancora fino a oggi, quando cerco linee attraverso le pareti di tutto il mondo.
I started to open new routes ground up in 1984, launching myself with normal pitons and nuts up a virgin portion of Bismantova stone sandstone, and then got down off the chain of another existing single pitch. Things that you’d do at twenty years old in the early ’80s, when you still don’t have a clue about the difference between mountaineering and climbing and, above all, you still don’t know how you can get very sick in a few seconds. Happily, nothing happened and I even arrived at the top proud of my “new route”.
To date that route no longer exists, not even I remember exactly where I had climbed and it was surely submerged by one of the many lines of sports pitches.
But it had been my spark; that feeling of reconnaissance, of the taste of the virgin terrain, has always remained with me during all the following years and still until today when I look for virgin lines through the walls of the entire world.
Vie nuove della mia “prima vita” alpinistica:
1986
• Via nuova: Monte Cimo – Spigolo del quarto sole (con Alberto Rampini)
• Via nuova: Sasso della Porta – Le Curve di Venere (con Fausto Saracchi)
1987
• Via nuova: Torre delle Sorprese – Cuori viaggianti (con Fausto Saracchi)
• Via nuova: Monte Cimo – Capitani coraggiosi (con Alberto Rampini)
• Via Nuova: Roda di Vael – Piccola stella (con Alberto Sacchini)
• Via nuova: Pizzo del Becco – Primi colpi di Fender (con Alberto Sacchini)
• Via nuova: Monte Cimo – Via Bruce Springsteen (con Alberto Sacchini)
1988
• Via nuova: Presolana – Via Grandi e piccini (con Alberto Sacchini)
• Via nuova: Monte Le Brune – Via Una notte in Italia (con Alberto Sacchini)
• Via nuova: Scoglio di Lup – Via Taglio di luna (con Alberto Rampini)
•. Via nuova: Specchio di Fremamorta – Via Azione diretta (con Alberto Rampini)
• Via nuova: Cima Gias della Losa – Via Zanzara zanzara (con Alberto Rampini)
• Via nuova: Baratro di Val di Zocca – Via Pico Truncado (con Alberto Rampini)
• Via nuova: Ago di Tredenus – Via Diretta Cocomero (con Enrico Martinelli)
• Via nuova: Roda di Vael – Via ’69 Chevy (con Alberto Sacchini)
• Via nuova: Cima Bocche – Via Il mistero della fessura scomparsa (con Alberto Sacchini)
• Via nuova in solitaria: Cresta di Davoi – Via Ventilazione
• Via nuova: Piz Ciavazes: Via Anatra di gomma (con Alberto Sacchini)
• Via nuova: Ago di Tredenus – Via Tredenus Express (con Alberto Rampini)
1989
• Via nuova: Presolana – Via dei flauti a vento (solitaria invernale)
• Via Nuova: Presolana – Via Qualcosa di Travolgente (con Alberto Sacchini)
• Via Nuova: Sass da les Undes – Linea di minimo coraggio (con Roberto Corsi)
Della maggior parte di queste vie s’è purtroppo persa la relazione e/o non c’e documentazione fotografica.