All’epoca l’abbiamo chiamato “alpinismo casual”, perchè la parete era completamente vergine da vie, e abbiamo potuto scegliere la linea più attraente di quella sezione.
La via è la più facile tra quelle che abbiamo tracciato sulla parete e, per questo, anche l’unica aperta in giornata dal Rif. Segantini .
Il nome viene dalla strepitosa canzone “Bosco” dei Placebo, composta e cantata da Brian Molko.
E’ una via trad con in tutto due fix e 1 chiodo di protezione sui tiri. Soste a fix + maillon. Con una sola corda da 80 si va e si torna. Avvicinamento 90′ dal Rifugio. La via è stata aperta e liberata a vista senza appendersi. Difficoltà max 6c+, sulla fessura del secondo tiro.
Obbligatorio basso (6a in placca poco proteggibile) perché la fessura in questione prende ottimamente i friend. Portare una serie completa fino al 4bd, quest’ultimo doppio se non si vuole trascinarselo dietro come ho fatto io. Discesa a doppie attrezzate.
Avvicinamento: per questa via è meglio, dal Rifugio Segantini, percorrere la lunga dorsale del sentiero segnato per la Presanella; quando questo più si avvicina alla parete a sinistra tagliare per la morena quasi in orizzontale fino all’attacco; in discesa è più rapido invece abbassarsi a sinistra sotto la verticale delle altre vie e di qui scendere nel vallone fino alla piana (foto sopra). L’esposizione è Est (sole al mattino).
Andrea Gennari Daneri e Annalisa Caggiati 2017